I borghi delle Marche

I borghi delle Marche

3 paesi dell'entroterra da visitare 

Durante una vacanza al mare o tra le bellezze naturalistiche delle Marche, vale la pena ritagliarsi del tempo per visitare i tanti bei borghi della regione. Scopriamone insieme tre che sono dei veri e propri gioielli.

 

Corinaldo, Ancona

La città inanellata. Corinaldo è famosa per i suoi oltre mille metri di mura trecentesche, distribuiti in tre cerchi concentrici, che nei secoli le hanno permesso di rimanere inviolata. Al centro dei tre anelli è custodito il Pozzo della Polenta, principale attrazione turistica e sfondo della Contesa della Polenta, rievocazione storica che ogni giugno anima il centro storico.

Passeggiando per le vie del centro, ti sentirai avvolto dal colore caldo dei mattoni della cinta muraria e dei palazzi storici. Ti sembrerà così di respirare lo spirito del Medioevo e del primo Rinascimento, quando lo Stato Pontificio fece costruire chiese e sontuosi palazzi con questo antico materiale. 

Città d’arte ma anche di fede, Corinaldo è nota per aver dato i natali a Santa Maria Goretti. In città molti ancora ricordano la sua figura ed è possibile visitare la casa natale, a pochi passi dal centro storico. 

Una curiosità insolita: Corinaldo è stato ribattezzato scherzosamente il “paese dei matti”. Per calarti nello spirito del luogo puoi divertirti ad ascoltare le bizzarre storielle a proposito, che a tutti gli effetti sono parte della speciale identità del borgo. 
 

Gradara, Pesaro Urbino

La rocca di Paolo e Francesca. Un borgo reso immortale dai versi di Dante, nel V Canto dell’Inferno. Tutti ricordiamo la struggente storia d’amore tra Paolo Malatesta e Francesca da Polenta, assassinati dal tradito Giovanni Malatesta, detto Gianciotto. Ancora oggi Gradara celebra la poesia e l’amore che tutto vince con mostre ed eventi di grande rilievo culturale.

Dopo aver varcato la porta della città, su cui si staglia l’imponente Torre dell’Orologio, puoi perderti tra i vicoli del borgo, dedicarti alla caccia di oggetti unici nelle tante botteghe d’artigianato o fermarti in una delle osterie tradizionali per assaggiare le tante prelibatezze del territorio. 

Ma il cuore di Gradara è il suo splendido Castello. Visitarlo permette di vivere emozioni uniche: puoi esplorare le stanze ricchissime di storia, ma anche passeggiare sul ponte levatoio, nell’elegante cortile e sulle mura merlate, dove godere del panorama delle dolci colline marchigiane e del mare Adriatico all’orizzonte. 

 

Cingoli, Macerata

Il balcone delle Marche. Se cerchi uno scorcio speciale sulle colline marchigiane, una gita a Cingoli non potrà lasciarti insoddisfatto. Adagiato sulla cima del Monte Circe, il borgo si staglia nel versante adriatico dell’Appennino. Grazie alla posizione privilegiata, da un’ampia terrazza sulle mura del castello con un po’ di fortuna è possibile scorgere gran parte del territorio marchigiano fino al mare Adriatico e, nelle giornate più limpide, persino le montagne della Dalmazia, in Croazia. 

Vale la pena concedersi una passeggiata tra le viuzze che si snodano all’interno delle mura castellane di origine medievale, che vanno da Porta Pia alla Portella, i due accessi della città, passando per la Fontana del Maltempo. L’acqua che sgorga da questo monumento è considerata un vero e proprio elisir di giovinezza. Provare per credere!

Il Palazzo comunale custodisce uno dei maggiori capolavori di Lorenzo Lotto: “La Madonna del Rosario”, realizzata dal pittore veneziano su commissione dei domenicani di Cingoli per l’altare della loro chiesa. Una chicca imperdibile per gli amanti dell’arte rinascimentale.